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PowerPoint: Nascondere l'icona dell'altoparlante

Le funzioni multimediali di PowerPoint sono ben note a tutti i suoi utenti, che le usano sempre più spesso per rendere le loro presentazioni più intriganti e spettacolari. In realtà queste funzioni sono state usate con un po’ troppa liberalità, tanto che negli ultimi anni la tendenza prevalente è quella di rendere le presentazioni sempre più semplici e lineari, limitando gli effetti speciali ai punti cruciali del discorso; ma un’animazione o un effetto sonoro possono fare miracoli per risvegliare l’attenzione e l’interesse di una platea distratta.

Aggiungere un file audio a una diapositiva è semplicissimo: raggiungete la scheda Inserisci della barra multifunzione, fate clic sul pulsante Audio nella sezione Elementi multimediali e poi sulla voce Audio in PC personale nel menu a discesa per aprire una classica finestra di dialogo che permette di individuare e selezionare un file audio in uno dei tanti formati supportati (dal classico Mp3 ad Aac, da Midi a Flac). Per controllare la riproduzione del file audio, PowerPoint aggiunge alla diapositiva un’icona a forma di altoparlante che permette di avviare il file audio con un clic e mostra una semplice barra di controlli quando viene sorvolata con il cursore del mouse. Quest’icona rimane però visibile anche durante la presentazione, con un effetto non troppo gradevole e professionale.

Per nasconderla selezionate l’icona dell’audio nell’interfaccia di modifica delle diapositive, raggiungete la scheda contestuale Riproduzione nella barra multifunzione (viene visualizzata soltanto quando si seleziona un elemento audio) e spuntate la voce Opzioni audio/Nascondi durante presentazione. Per avviare la riproduzione dell’audio servirà un ulteriore clic, dopo aver raggiunto la diapositiva che lo contiene; in alternativa, potete anche riprodurre l’audio all’ingresso nella diapositiva: basta agire sulla casella a discesa Inizio, sempre nella sezione Opzioni audio, modificandone il valore da Al clic del mouse ad Automaticamente.

 

Fonte:

PC Professionale Ottobre 2017 - pp.128